Diocesi di Brindisi – Ostuni

24° Giornata della Vita Consacrata 02 febbraio 2020 – Articolo Suor Bernardetta-

 

2 FEBBRAIO: GIORNATA DELLA VITA CONSACRATA
In una omelia di qualche anno fa il Papa Francesco spiegava che la Festa del 2 Febbraio
in Oriente viene chiamata Festa dell’incontro. Infatti il Vangelo (cfr Lc 2,22-40) ci
presenta diversi incontri della Santa Famiglia col vecchio Simeone, con la profetessa
Anna. Ma nella Presentazione al Tempio è Gesù stesso che viene incontro a ciascuno di
noi e in Simeone e Anna siamo noi che andiamo incontro a Lui. La vita consacrata, per
cui oggi preghiamo in modo particolare, ha il suo pieno significato nel gesto di Maria
che presenta il Bambino Gesù al Tempio per offrirlo al Signore, ma trova senso in ognuno
a partire da un incontro personale col Signore. La vocazione, infatti, non prende le
mosse da un nostro progetto pensato “ a tavolino” , ma da una grazia del Signore che
ci raggiunge, attraverso un incontro che cambia la vita. Chi incontra davvero Gesù non
può rimanere uguale a prima. Egli è la novità che fa nuove tutte le cose. Chi vive questo
incontro diventa testimone e rende possibile l’incontro per gli altri. (Papa Francesco
2/2/2016)
Ed ecco come è avvenuto per me questo incontro….
Dopo aver frequentato il catechismo, a 14 anni, ho ricevuto la Cresima, purtroppo senza
avere piena coscienza della grazia che il Signore mi stava donando e in più pensando
che da quel momento avrei smesso di frequentare la Chiesa. “Il Regno di Dio è come
un uomo che getta il seme nella terra; … il seme germoglia e cresce; come, egli
stesso non lo sa.” (Mt 4,26) Ho trascorso la mia adolescenza tra la scuola, le uscite con
le amiche e coltivando la mia più grande passione: il canto, e non mi lasciavo scappare
nessuna opportunità in questo senso. Ma il Signore è intervenuto in modo imprevisto e
mandando avanti la Sua Mamma: Maria Santissima! L’arrivo di un nuovo sacerdote nella
mia parrocchia, non era un qualcosa che apparentemente mi potesse riguardare da
vicino. Ma la verità è che in quegli anni la parrocchia riprese vita attirando tante persone
e anche io mi inserii in varie attività: catechista, membro del coro e in un gruppo giovani
che si riuniva ogni settimana per la recita del Santo Rosario e altre iniziative. Senza
che mi rendessi conto, la Madonna mi stava prendendo per mano e stava iniziando
pian piano a condurmi… e non mi ha lasciata più! Nelle omelie il parroco non perdeva
occasione per lanciare una “battuta” sul fatto che il Signore certamente desiderava
chiamare qualcuno dei giovani presenti, alla vita religiosa o sacerdotale. Sono stati anni
in cui sono cresciuta tanto nella conoscenza del Signore tanto anche nel rapporto con
Maria SS.ma: condotta da Lei percepivo come Gesù stava prendendo posto nella mia
vita. La strada però era ancora lunga! Tante erano le domande che mi ponevo sul mio
futuro, ma intanto capii che stavo continuando con “due piedi in una scarpa”, ossia non
volevo lasciare ciò che più mi piaceva; tutto quello che facevo, le uscite con gli amici, la
musica, il canto, … era tutto una ricerca di un “qualcosa di più” che solo l’incontro col
Signore nella preghiera e nei Sacramenti poteva darmi: questo Incontro con Gesù mi
aveva ormai cambiato la vita.Passati alcuni anni da quel giorno, tempo in cui ho continuato
il mio discernimento, conobbi l’Istituto delle Serve del Cuore Immacolato di Maria
e decisi di dire il mio Sì donando la mia vita al Signore. “Se avrete lasciato… riceverete
cento volte tanto …”Vi chiederete: e la passione per il canto? Nel 2007 ho fatto la mia
Prima Professione e nel 2011 sono stata trasferita a Fatima dove ho avuto l’opportunità
di entrare a far parte del coro del Santuario. Ebbene il 13 maggio 2017, in occasione
del Centenario delle Apparizioni e della Canonizzazione dei Pastorelli, ho avuto la grazia
di cantare il Salmo nella Messa presieduta dal Papa. Veramente “Dio aveva predisposto
per me qualcosa di meglio”… che non avrei mai immaginato!
_ Suor Bernardetta_