“Coraggio, sono io, non abbiate paura”
Questa domenica è dentro la storia degli uomini. La prima lettura propone l’esperienza di Elia che fugge e desidera un Dio che faccia giustizia. Dio lo sconvolge e si rivela a Elia nel sussurro di un vento che sfiora la sua vita con dolcezza. Nel vangelo di Matteo Gesù non sparisce per abbandonare i 12, va incontro ai discepoli (vers.25),cammina sulle acque, e si dirige verso la barca. Gesù, nel pericolo, sorprende: “Coraggio, sono io, non abbiate paura”. La parola “coraggio” ha bisogno di incontrare la disponibilità del cuore e la fiducia. Per credere, ci vuole coraggio!
La voce di Gesù ci risuoni nel quotidiano :”Non abbiate paura”, la mano tesa è segno del suo amore per noi. Guardiamo a Lui con fede, presente nella storia degli uomini. Accogliendo Lui, pur nella prova e nelle situazioni della vita,le affronto con speranza e fiducia :”Signore, salvami!”, è la preghiera di Pietro da ripetere più volte al giorno.
Gesù abita la vita. Coraggio: Gesù lo infonde nella vita di ciascuno perché nessun discepolo sia privo. Gesù conosce bene le nostre incertezze, per questo non teme di far risuonare la sua voce nella notte della paura. Gesù si fa amico e compagno di viaggio, ma non percorre la strada se non camminiamo con Lui.
Il Signore Gesù ci tende la mano e ci salva nei momenti bui della nostra vita, lo Spirito ci aiuti a crescere e maturare nella fede.
Buona domenica
